Se negli anni della pandemia i limiti sulla circolazione hanno impattato positivamente sul numero di incidenti stradali, i dati mostrano una ritorno preoccupante ai numeri del periodo prepandemico.
Per comprendere meglio la gravità del fenomeno, lasciamo che siano i dati a illustrare le cause e i comportamenti irresponsabili che determinano un così carente livello di sicurezza stradale in Italia.
Incidenti stradali: i dati del 2022
Nel 2022 si sono verificati 165.889 incidenti stradali con lesioni per le persone coinvolte: di questi fin troppi hanno avuto esito mortale, portando a un totale di 3.159 vittime. La media di 454 incidenti al giorno in tutto il Paese ci dà la dimensione della portata del fenomeno.
Quali sono gli utenti della strada più a rischio?
Tra le vittime, il gruppo di utenti della strada più numeroso è quello degli automobilisti, seguiti da chi si muove su mezzi a due ruote e dai pedoni. Le categorie meno coinvolte in sinistri mortali, invece, sono i conducenti di autocarri e i ciclisti. Infine, la categoria che cresce con il trend più allarmante sono i conducenti di monopattini elettrici.
Quali sono le tipologie di strade su cui si sono verificati più incidenti?
Le strade urbane si confermano le più pericolose, ospitando il 73,4% dei sinistri. Infatti, sono proprio i grandi centri abitati le zone del Paese dove la sicurezza stradale è meno garantita.
A seguire, le strade extraurbane sono state luogo del 21,5% degli incidenti, mentre le autostrade hanno visto solo il 5% dei sinistri, emergendo come la tipologia stradale più sicura secondo i dati.
Le principali cause di incidenti stradali in Italia
Ora che abbiamo una panoramica del 2022, possiamo approfondire il dato più significativo: quali sono le principali cause di incidenti stradali in Italia?
Tra i comportamenti errati alla guida si confermano come più frequenti:
- distrazione
- mancato rispetto delle precedenze
- velocità troppo elevata
I tre gruppi costituiscono complessivamente il 38,1% dei casi. In particolare, la guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato, rappresenta infatti il 38,7% del totale.
Inoltre, rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto e aumentano le sanzioni per guida sotto effetto di alcool e droghe.
Conclusioni
Alla luce dei dati Istat 2022 è evidente che nel nostro Paese c’è un problema di sicurezza stradale che si manifesta nella sua forma più drammatica con le numerose morti che si verificano su strada ogni anno.
Tuttavia, se le vittime rappresentano il risvolto più allarmante del fenomeno, bisogna ricordare che gli incidenti stradali hanno anche un costo sociale considerevole, inteso come l’insieme degli oneri economici che gravano sulla collettività quando si verifica un sinistro. Nello specifico, in Italia nel 2022 il costo sociale degli incidenti automobilistici ammontava a 17,9 miliardi di euro, cifra pari allo 0,9% del PIL.
Ma i dati non ci servono solo per prendere coscienza del fenomeno, ma anche per elaborare soluzioni efficaci per arginarlo. Ad esempio, sappiamo che il numero eccessivo di auto in circolazione è un fattore che contribuisce alla quantità di incidenti in Italia. Dunque, una delle soluzioni più efficaci può essere proprio il potenziamento del trasporto pubblico per ridurre la necessità di spostarsi con un mezzo di trasporto.
Inoltre, i dissuasori sono sempre un’ottima opzione per ridurre la pericolosità di circolazione nei centri urbani, dove la densità di ostacoli rende le velocità elevate ancora più letali contribuendo a trasformare comportamenti irresponsabili in motori di vere e proprie tragedie.
Infine, solo un’adeguata educazione stradale promossa da istituzioni e dal contesto familiare a partire dai più giovani può davvero impattare sulla costruzione di una coscienza sociale sull’importanza di una circolazione sicura e responsabile.